martedì 12 febbraio 2008

Caos Calmo

"Caos Calmo"

Regia: Antonello Grimaldi
Genere: Drammatico
Cast: Nanni Moretti, Valeria Golino, Isabella Ferrari, Alessandro Gassman, Silvio Orlando, Hippolyte Girardot, Alba Caterina Rohrwacher, Kasia Smutniak, Roman Polansky

Italia, 2007

Trama: Pietro Paladini è un uomo di successo a cui accade qualcosa di totalmente imprevisto: la morte della moglie. Contrariamente però a quanto ci si potrebbe aspettare, la sua reazione non è di rabbia o di dolore ostentato. In lui nasce un “caos calmo”, una sorta di nuova coscienza dell’esistere. Assecondando questa nuova e sconosciuta sensazione, Pietro decide di passare le giornate successive al funerale davanti la scuola di sua figlia Claudia. Diventerà un punto di riferimento per tutti...

Recensione: "ITOPINONAVEVANONIPOTI". Leggetelo al contrario..è uguale. É un palindromo. Ed è reversibile. Ma l'episodio che scatena il "caos calmo" di Pietro Paladini, non lo è. La morte della moglie Lara è uno di quegli eventi irreversibili. Indietro non si torna, e avanti non si riesce ad andare..così Pietro se ne sta su quella panchina davanti alla scuola di sua figlia e ogni giorno la aspetta fino a quando esce. Ero curiosissima di vedere questo film..no, non per la scena di sesso tra Moretti e la Ferrari!!..perchè ho letto il libro omonimo di Veronesi da cui è tratto e mi è piaciuto molto, l'ho trovato originale e ben scritto, l'ho finito in un soffio. Non essendo una lettrice formidabile, non mi capita spesso di poter conoscere la "sceneggiatura" di un film e di poter paragonare il video alle parole scritte, sempre che un paragone sia possibile farlo..Così mi sono subito accorta che la versione cinematografica di "Caos Calmo", non vive senza le pagine che gli stanno dietro, troppi passaggi sono riservati solo a chi si siede sulla fatidica poltroncina già abbondantemente preparato. E troppe cose di riflesso rimangono poco chiare a chi invece non sa nulla di Pietro e della sua non-sofferenza. Quando ho saputo che sarebbe uscito il film, mi sono subito chiesta quale attore avrebbe interpretato il ruolo del protagonista..e letto il nome di Moretti, beh mi è preso un colpo!!!!..Vedendolo invece mi sono davvero ricreduta, un attore intenso..che si trattiene quando la scena lo richiede, che esprime tanto nei pochi spiragli di sofferenza sofferta. Sì perchè tutto il resto del tempo invece quella che dovrebbe essere la disperazione di un marito rimasto vedovo rimane non-espressa. Mentre Pietro sta strappando alla morte una perfetta sconosciuta salvandola dalle acque agitate di Rocca Mare, la persona che dovrebbe essere a lui più cara viene strappata con forza alla vita sotto gli occhi della figlia Claudia..ma loro non soffrono. Il primo per amore della figlia, e Claudia di riflesso al padre. Per questa sua apparente e sorprendente serenità davanti ad una tragedia del genere, Pietro diventa la spalla su cui piangere per eccellenza di parenti, amici, colleghi..Il mondo continua a girare intorno a lui, la fusione della società per cui lavora con un colosso americano si sta per attuare e lui, dirigente dei piani alti, può permettersi di stare lì, a salutare Claudia ad ogni ricreazione. Certo, cosa un pò improbabile nella vita reale, ma, concesso questo, la storia di Caos Calmo è coinvolgente, i personaggi tutti ben sviluppati, originali, anche abbastanza assurdi, ma ironici e soprattutto ognuno perfettamente interpretato da un Orlando o da una Golino o da un Gassman. Il mondo interiore di Pietro, nel libro tantissimo raccontato, nel film lo si coglie comunque in tante piccole scene..come quando per la prima volta nella sua vita aspetta Claudia all'uscita da scuola e gli sembra sia la cosa più fenomenale del mondo..bellissimo momento. Oppure nei suoi elenchi mentali di compagnie aeree con cui ha volato, delle case in cui ha vissuto.. É in questo mondo interiore che Pietro cerca disperatamente di soffrire, ma non ci riesce, forse perchè non ha amato Lara abbastanza, forse perchè non la conosceva veramente; e così la fatidica scena di sesso con la Ferrari (alias Eleonora Simoncini, la donna che Pietro salva mentre sua moglie sta morendo) non è altro che l'apice di un processo di auto-punizione che avviene tutto dentro di lui e di cui nulla fa trapelare all'esterno. Nell'unica scena in cui si abbandona a piangere, Pietro-Moretti è da solo in macchina..Il fondo lo ha toccato, adesso è ora di riprendere a vivere, ma nessun personaggio tra quel mondo di adulti paranoici ha il coraggio di interrompere la sua "convalescenza". Sarà la piccola Claudia presa in giro dai compagni ad invitare il padre ad andarsene via da quella panchina perchè "i bambini, lo sai come sono a volte papà..spietati!". I grandi invece vivono di aspettative..di modelli, di ruoli. Pietro dalla sua panchina sconvolgerà gli ordini e sovvertirà ogni logica conseguenza.


[Voto: 7,5]

7 commenti:

ha detto...

Mi sono connesso ora al blog per pubblicare la mia recensione di Caos Calmo e trovo la tua.:)
Sono d'accordo su quasi tutto. Io avrei dato come voto 6,5/7, perchè mi è piaciuto e lo consiglierei, ma ci sono problemi di ritmo nella narrazione e il finale ha un retrogusto frettoloso, con poco respiro.
Per il resto pollice alto. Moretti è tenero e convincente. Bellissima la scena di pianto in macchina, e sì, anche quella di sesso. Basta con queste continue polimiche di stampo cattolico (e non): una scena di sesso, a meno che non sia dolce, velata e patinata, viene subito presa di mira, e giù con le frasi "sequenza gratuità ", "non se ne sentiva l'esigenza", "è solo una mossa pubblicitaria". No, è solo sesso. Questa è la verità, solo che nessuno si interroga sul perchè di una scena in cui Moretti mangia un piatto di pasta, perchè sembra "naturale", mentre vederlo fare l'amore con la Ferrari è improvvisamente discutibile. Mah...questi provincialismi prima o poi vedranno un capolinea, spero.

Ok, l'angolo della polemica è finito.:)

Comunque, tornando al film, oltre Moretti per me la migliore in campo è proprio Isabella Ferrari.
Mi capita spesso di "crederle", ed è bellissima.
E poi azzeccata anche la colonna sonora, con "Cigarettes and chocolate milk" di Rufus Wainwright, e un brano bellissimo dei Radiohead, "Pyramid Song".

Voto: 6,5/7

Vale ha detto...

anche a me piace molto la Ferrari.. da donna, la trovo una delle più affascinanti attrici italiane. ti rapisce persino quando la scena di sesso nemmeno si vede, ma è solo annunciata come in "Saturno Contro" con Accorsi!..e poi ce la vogliamo scordare ai tempi di "Selvaggia"????mitico "Sapore di mare"..
è vero, la colonna sonora è perfetta.
nel film non lo spiegano, ma nel libro i Radiohead accompagnano un sacco di scene perchè Pietro trova un loro cd masterizzato dalla moglie e lo inizia ad ascoltare in continuazione..
e ovviamente non aveva idea che a Lara piacessero!!!!!!!!

ha detto...

ma dai!
non lo sapevo infatti...
bello.:')

Roberto Junior Fusco ha detto...

Anche a me è piaciuto.
La tua è una bellissima recensione.

Vale ha detto...

grazie di cuore!!
anche se forse è più letteraria che cinematografica..
ma il libro di veronesi è veramente spettacolare.
grazie ancora!

Anonimo ha detto...

Stavolta invece concordo con te, davvero uno dei migliori film di inizio stagione.

Non appena possibile vedrò di recuperare anche il libro.

Gianlu. ha detto...

Anche qui,
"vedrò di recuperare"
(forse .. i film sono troppi e ne ho troppi in lista!)
:D